Search intent
La Search Intent èl’intenzione di ricerca degli utenti quando digitano le query dentro la search bar di Google, per trovare informazioni. In realtà non è quello che digitano, bensì l’intenzione o l’obiettivo con cui interrogano Google.
Chi effettua una ricerca sui motori di ricerca è sempre mosso da uno specifico obiettivo: trovare informazioni, acquistare un prodotto, individuare un luogo, etc…
Le parole chiave non sempre sono sufficienti a definire in modo univoco ciò che l’utente desidera e possono nascondere necessità diverse. Una keyword come pannelli solari, ad esempio, può indicare un’intenzione informativa sul funzionamento dei pannelli, oppure la volontà di acquisto o installazione.
Prendiamo a esempio un utente che digita su Google la query “pasta cacio e pepe”. Dietro questa digitazione c’è, in realtà, il tentativo di ricevere svariate informazioni: come fare la pasta cacio e pepe? Quante calorie ha la pasta cacio e pepe? Qual è la pasta cacio e pepe originale originale?
L’utente non ha fatto la domanda ma ha cercato la keyword principale senza specificare “per cosa” sta cercando quelle informazioni.
Quindi cosa vuole sapere esattamente l’utente?
In campo SEO la ricerca di un utente può essere di tipo:
- Ricerca di informazione: ovvero, le ricerche effettuate dall’utente per ottenere informazioni su un qualcosa che indubbiamente non conosce.
- Ricera di navigazione: intese come le ricerche effettuate con la consapevolezza di quello che si sta cercando, ad esempio il prodotto, il brand, il servizio specifico.
- Ricerca di transizione: precisamente, le ricerche finalizzate ad uno specifico obiettivo, ad esempio un acquisto.
Di recente, anche a seguito di una nuova categorizzazione fatta proprio da Google, si tende a ragionare secondo 4 concetti chiave.
Google e la sua SERP ha ormai raggiunto livelli di intelligenza davvero enormi, tanto che la Search Intent, viene adoperata dal suo algoritmo per poter organizzare e restituire i migliori risultati all’utente, immaginando le sue intenzioni.
1. TIPOLOGIA “KNOW”
Corrisponde alla categoria informazionale. Pensiamo alla ricerca della ricetta. Anche in questo caso, le SERP offrono diverse indicazioni su quello che Google reputa rilevante in termini di search intent.
Ai risultati organici – in cui prevedibilmente al primo posto si trova uno dei siti di cucina di riferimento – si aggiunge un box di contenuti video, a dimostrazione della preferenza che gli utenti attribuiscono al formato della video ricetta.
Per la categoria Know, inoltre, Google ha previsto la sottocategoria Know Simple, che identifica le risposte a domande dirette e molto semplici come, ad esempio, Enel quanto costa.
Per le domande dirette Google fornisce la risposta nei risultati con un featured snippet, che può essere accompagnato dal suo link di approfondimento.
E’ da tenere presente che circa l’80% delle ricerche sul web appartengono a questa categoria.
2. TIPOLOGIA “WEBSITE”
Comprende le query di tipo navigazionale che l’utente digita avendo in mente uno specifico sito (Facebook, twitter, Netflix, etc…). Si tratta di una query molto specifica, con un’intenzione di ricerca univoca.
3. TIPOLOGIA “DO”
La categoria transazionale si estende a uno spettro più ampio di azioni: l’intenzione principale resta l’acquisto, ma vi rientrano anche operazioni come scaricare, installare, prenotare, acquistare, etc…
Esempi di ricerca di questo tipo possono essere: scarpe Nike, spesa a domicilio, migliori smartphone, treno per Roma. Oltre a prevedere il singolo prodotto o servizio, le query spesso contengono verbi e locuzioni come dove comprare, quanto costa, migliori offerte, etc…
4. TIPOLOGIA “VISIT IN PERSON”
Una novità in termini di categorie search intent, particolarmente influenzata dal crescente uso dei dispositivi mobile, è la categoria Visit in Person che identifica le ricerche effettuate da utenti per trovare luoghi e attività commerciali che intendono visitare, come ad esempio pizzeria vicino a me, farmacie di turno Perugia, Basilica di Assisi.
È facile notare come Google interpreti questo tipo di query secondo l’intenzione transazionale, visto che la prima proposta sotto la barra di ricerca è proprio la categoria “Shopping”.
In conclusione, capire in che modo l’utente effettua le sue ricerche, anticiparne le intenzioni e soprattutto capire quale sia l’obiettivo finale, è alla base della Search Intent.
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